| Due anni fà,per cui ora la legge potrebbe essere cambiata,avevo letto un articolo che informava che tutte le persone che volevano raggiungere il Regno Unito alla dogana avrebbero trovato un test da superare a seconda del motivo d'ingresso:lavoro,turismo,visite a parenti...
Credo che il primo dovere di un paese civile sia quello di garantire al popolo un metodo onesto per andare avanti nella vita,creare e realizzare progetti e produrre pil per l'interesse della comunità.
Due mie amiche hanno chiuso l'attività a Genova per trasferirsi in UK e iniziare una nuova vita,entrambe con successo. Forse e sottolineo forse,loro hanno metodi di controllo più rigidi o solamente più funzionanti rispetto ai nostri,in realtà ci vuole poco a fare meglio che in Italia....amara realtà però concreta.
Concordo con te sulla libertà di ogniuno di poter e dover fare scelte di vita per il proprio benessere,forse perchè siamo dalla parte opposta della costa Proviamo a metterci però nei loro panni.Nemmeno da loro il lavoro abbonda e ci sono dei villaggi che sopravvivono a stento con il sussidio sociale. Al momento non hanno lavoro per tutti e se un'ondata incontrollata di disoccupati si fionda da loro,si ritrovano con la gente in mezzo alla strada.Meglio allora bloccare tutto e cercare di garantire il minimo a chi vive già lì piuttosto che creare situazioni lavorative dove si tratta sulla paga del lavoro al ribasso.
L'economia,la crisi,tutta questa situazione di precariato è un cancro sociale che tocca tutti e tutto,nessuna persona esclusa e nemmeno nessuna nazione. E' dura da digerire ma soluzioni non ce ne sono se le richieste di lavoro sono il triplo delle offerte. E' semplice calcolo.
Esistono agenzie interinali che occupano le persone all'estero,bisogna però avere la libertà di potersi muovere,chi magari ha una famiglia e una casa di proprietà si trova incastrato tra burocrazia e impegni personali. Prendersela con i politici in genere non risolve,bisogna avere la consapevolezza che i politici vengono votati dal popolo,che lo stato siamo noi cittadini e che continuare a lamentarsi senza agire non può funzionare. Sai quante persone sotto elezioni non vanno a votare e poi si permettono il lusso di lamentarsi? Quando si organizzano cortei di protesta e poi trovi gli infiltrati universitari ma non solo che in preda a non so cosa creano disordini? O semplicemente stranieri vestiti di nero che vengono a sfogarsi in casa nostra vestiti di nero consapevoli che tanto da noi il giorno dopo l'arresto (se ti prendono e già questo è un miracolo) se fuori?
E la responsabilità civile allora? Perchè non sento mai un discorso sulla responsabilità personale ma si butta sempre e solo tutto in politica che tanto si sà,è un discorso generalizzato?
Sono stata in vacanza ad Aosta,piccola e a statuto autonomo.Ci sono immigrati,principalmente arabi e africani perfettamente inseriti nella società,certo anche loro hanno il mendicante alla porta del panificio,solo due però,mentre quì a Genova ne hai uno ogni 5 metri,il nostro prezioso centro storico è in mano ai cinesi e non c'è più lavoro,nel senso che se anche io perdessi il lavoro dovrei andarmene dalla mia città,quindi comprendo la tua rabbia.
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