IL SALOTTO DELLE STREGHE.magia esoterismo wicca

Chiedono di chiudere le porte ai paesi dell'Unione Europea ai dissocupati

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Ineve R. ©
view post Posted on 30/8/2015, 23:58     +1   -1




Il principio di libera circolazione all'interno dell'unione europea deve essere interpretato come libertà di moviemnto verso il lavoro, e non per cercare un'occupazione o i benefici del walfare offerti da vari paesi.

a rimodulare uno dei criteri delle Ue, il ministero dell'interno britannico Theresa Way, che in un intervento sul Sunday Times, sostiene che così si tornerebbe al principio originale sancito dall'unione europea.
In pratica, porte chiuse anche ai disoccupati provenienti dalla Ue.
Entra solo chi ha già un lavoro.

ora non so se si riferisce a clandestini o anche a turisti, se pure a questa seconda categoria la ritengo una persona non solo mala di mente ma pure anti umanità distruggendo quelle persone che non riescono a trovare un lavoro nel loro paese e cercano disperati un poso dove poter camapre e non ridursi come i barboni sotto i ponti o peggio, la ritengo una persona anti crescita non solo europea ma pure di economia e se tale è la sua strategia, imporre alla gente di non riuscire ad avere dei soldi per mangiare o far mangiare i propri figli, spero che sia lei a dover camapre a pane e a acqua o manco con quelli, è facile dire queste atrocità quando si intascano tanti soldi da potersi permettere un panfilo al mese ma spero che posso diventare povera così magari diventerebbe umana (di uman onon ha nulla) e più intelligente (perché l'intelligenza gli è scappata perché si è spaventata).


I politici fanno solo i loro interessi e chi non ha un lavoro per via della crisi che LORO hanno creato, la paghiamo solo noi, mi vergogno e mi fa schifo essere un essere umano, meglio gli animali e altre creature non umane che certa gente che non ha che i soldi nella testa, anzi scusate ma devo dirlo, il cervello l'hanno al posto del Culo.
 
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@Lady Helena@
view post Posted on 31/8/2015, 11:38     +1   -1




Due anni fà,per cui ora la legge potrebbe essere cambiata,avevo letto un articolo che informava che tutte le persone che volevano raggiungere il Regno Unito alla dogana avrebbero trovato un test da superare a seconda del motivo d'ingresso:lavoro,turismo,visite a parenti...

Credo che il primo dovere di un paese civile sia quello di garantire al popolo un metodo onesto per andare avanti nella vita,creare e realizzare progetti e produrre pil per l'interesse della comunità.

Due mie amiche hanno chiuso l'attività a Genova per trasferirsi in UK e iniziare una nuova vita,entrambe con successo.
Forse e sottolineo forse,loro hanno metodi di controllo più rigidi o solamente più funzionanti rispetto ai nostri,in realtà ci vuole poco a fare meglio che in Italia....amara realtà però concreta.

Concordo con te sulla libertà di ogniuno di poter e dover fare scelte di vita per il proprio benessere,forse perchè siamo dalla parte opposta della costa
Proviamo a metterci però nei loro panni.Nemmeno da loro il lavoro abbonda e ci sono dei villaggi che sopravvivono a stento con il sussidio sociale.
Al momento non hanno lavoro per tutti e se un'ondata incontrollata di disoccupati si fionda da loro,si ritrovano con la gente in mezzo alla strada.Meglio allora bloccare tutto e cercare di garantire il minimo a chi vive già lì piuttosto che creare situazioni lavorative dove si tratta sulla paga del lavoro al ribasso.

L'economia,la crisi,tutta questa situazione di precariato è un cancro sociale che tocca tutti e tutto,nessuna persona esclusa e nemmeno nessuna nazione.
E' dura da digerire ma soluzioni non ce ne sono se le richieste di lavoro sono il triplo delle offerte.
E' semplice calcolo.

Esistono agenzie interinali che occupano le persone all'estero,bisogna però avere la libertà di potersi muovere,chi magari ha una famiglia e una casa di proprietà si trova incastrato tra burocrazia e impegni personali.
Prendersela con i politici in genere non risolve,bisogna avere la consapevolezza che i politici vengono votati dal popolo,che lo stato siamo noi cittadini e che continuare a lamentarsi senza agire non può funzionare.
Sai quante persone sotto elezioni non vanno a votare e poi si permettono il lusso di lamentarsi?
Quando si organizzano cortei di protesta e poi trovi gli infiltrati universitari ma non solo che in preda a non so cosa creano disordini?
O semplicemente stranieri vestiti di nero che vengono a sfogarsi in casa nostra vestiti di nero consapevoli che tanto da noi il giorno dopo l'arresto (se ti prendono e già questo è un miracolo) se fuori?

E la responsabilità civile allora?
Perchè non sento mai un discorso sulla responsabilità personale ma si butta sempre e solo tutto in politica che tanto si sà,è un discorso generalizzato?

Sono stata in vacanza ad Aosta,piccola e a statuto autonomo.Ci sono immigrati,principalmente arabi e africani perfettamente inseriti nella società,certo anche loro hanno il mendicante alla porta del panificio,solo due però,mentre quì a Genova ne hai uno ogni 5 metri,il nostro prezioso centro storico è in mano ai cinesi e non c'è più lavoro,nel senso che se anche io perdessi il lavoro dovrei andarmene dalla mia città,quindi comprendo la tua rabbia.
 
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Ineve R. ©
view post Posted on 31/8/2015, 11:55     +1   -1




Si se non ho capito male si estende anche ai turisti? cioè se io non ho un lavoro non posso entrare come turista?

Hai ragione che si butta sulla politica però alla fine la colpa di quello che stà succedendo è +iù loro che dei cittadini oltre a chi magari evatde il fisco e quindi ci fa ricadere sempre a noi il peso.
Alla fine se si volesse non pagare per protesta se si è Italiani si va in prigione mentre se sei estero non ti fanno nulla, questo non mi pare tanto giusto.

Non sanno dove mandare i prigionieri? Ci sono castelli (intesi come strutture molto ampie e per molte persone) abbandonati, li metti li dentro non prima di aver messo sbarre e grate e loro se li ristrutturano e poi vivono li, sai quanti ce ne stanno? Almeno lo stupratore, l'assassino, il ladro non se ne vanno fuori di prigione dopo un giorno o dopo pochi.
 
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Thero'Shan
view post Posted on 31/8/2015, 13:14     +1   -1




Riguardo a questa dichiarazione del ministro degli interni britannico, io non penso che sia sbagliata attualmente, considerando l'attuale situazione dell'Unione Europea. È chiaro che i vari governi nazionali devono pensare prima di tutto agli interessi del proprio popolo, pur nell'ottica dei comuni interessi europei. Quello che non va è l'attuale situazione in cui si trova l'Unione europea. A mio avviso l'UE va notevolmente ristrutturata; troppo potere si trova ancora in mano a gente che non è eletta dai popoli europei. Dare maggiori poteri al parlamento europeo, formare dei partiti europei coinvolti direttamente nelle elezioni, e dare maggiori poteri a un governo europeo responsabile nei confronti del parlamento e che deve ricevere la fiducia da quel parlamento, sarebbe a mio avviso un primo passo verso il migliorare notevolmente le cose


Riguardo invece l'Inghilterra in generale e il suo comportamento negli ultimi anni.. se continua a chiudersi in se stessa, la Gran Bretagna perderà gradualmente il proprio futuro. La GB si chiude sempre più nei confronti dell'Europa; se questa chiusura non sarà compensata da un'ampia apertura verso altre parti, per esempio verso gli USA o verso i Paesi del Commonwealth, il futuro della GB non sarà roseo. E la sua classe politica non sembra rendersene conto.

Stiamo andando verso un futuro in cui a contare sulla scena politica ed economica internazionale saranno solo quegli Stati che avranno dimensioni continentali (dimensioni non solo territoriali, ma anche politiche ed economiche). In poche parole, è la fine del dominio storico degli Stati Nazionali, ormai in declino da tempo, e l'inizio dell'era del trionfo dei grandi Stati federali/Stati formati da raggruppamenti di vari Stati. Come in passato si è verificato il declino dell'Impero e l'inizio del trionfo degli Stati Nazionali, ora a declinare sono gli Stati Nazionali, e ad emergere sono i grandi Stati federali/continentali.

Se l'Europa se ne renderà conto e saprà dirigersi verso la creazione di un Europa Federale Unita (o Stati Uniti d'Europa che dir si voglia) allora conterà qualcosa a livello internazionale, e avrà tutte le carte in regola per diventare la prima potenza del globo, se saprà giocare bene le proprie potenzialità. Se invece a vincere saranno gli egoismi nazionali, allora i vari Stati Nazionali non saranno altro che piccole pedine nella scacchiera controllata dai grandi Stati federali
 
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3 replies since 30/8/2015, 23:58   33 views
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