CITAZIONE (halloweena @ 17/11/2009, 11:50)
affascinante, Dark Arwen. tornando al Grimorio di Onorio suggerisco di studiare l´edizione con la prefazione di Sabellicus: sono d´accordo sul fatto che anche il sacrificio del gallo nero è puramente simbolico. la morte del gallo, come lo strapparne occhi, cuore e la lingua, simboleggia l´isolamento dal mondo sensibile che il mago deve raggiungere per dominare a piacere l´oro interiore: lasciato il corpo fisico si assume l´involucro fluidico che opera sul piano astrale con effetti sulla realtá fisica.
Non solo, non ricordo se l'ho letto nel De Mysteriis di Giamblico o da qualche altra parte, ma il Gallo Nero ha di per sè molti aspetti simbolici almeno nella tradizione Egizia, poi come sappiamo, la cultura Medievale era un mix di quella Greco-Romana e di quella Barbarica, ma in quella Greco-Romana Tardo Antica, la cultura egizia giocava un ruolo fondamentale (si pensi alla diffusione di culti come il culto di Iside!) o come testimonia l'avversione dei Cristiani per il Gatto (sacro appunto a Iside)
CITAZIONE (lord taliesin @ 23/11/2009, 23:56)
anch'io condivido in pieno quanto afferma Bebel a proposito del nostro sangue come sacrificio, offerta che io stesso in passato ho avuto modo di utilizzare in rituali particolari.
Solo occhio a chi la si offre, e solo dentro il cerchio perchè in presenza del fluido ematico le larve astrali sono sempre in agguato...
Purtroppo invece devo dire che in antichità i sacrifici di animali erano reali, basti pensare alle cosidette ecatombe, sacrifici di massa in uso presso i Romani durante i quali si immolavano a volte centinaia di creature viventi, uno degli animali più frequentemente offerto in olocausto era il toro, gli stessi druidi sacrificavano tori bianchi dopo la cerimonia della raccolta del vischio e nelle cerimonie mitraiche si sacrificava un toro per omaggiare il Dio: ancora oggi sette di vario genere ricorrono al sacrificio animale sopratutto per evocare le potenze infere, e il toro è ancora uno dei favoriti.
Pensa che Marco Aurelio era così canzonato:
"I buoi bianchi salutano Marco imperatore;
se tu vinci di nuovo, noi siamo perduti."
E di Giuliano pure si diceva che se fosse tornato dalla Persia i Buoi sarebbero scomparsi, inoltre ci racconta sempre Ammiano Marcellino che:
CITAZIONE
Convinto che a questi successi dovessero seguirne altri, si preparava a offrire numerose vittime a Marte vendicatore, ma di dieci bellissimi tori scelti per questo scopo nove, non ancora arrivati all’altare, caddero spontaneamente a terra, desolati; il decimo che, dopo aver rotto i legami fu riportato indietro a fatica, una volta sacrificato, diede segni infausti. Vedendoli, Giuliano si indignò e proclamò aspramente, chiamando a testimone Giove, che non avrebbe più fatto offerte a Marte, e non lo fece infatti, perché fu portato via da una rapida morte.
Direi che è una testimonianza di quanto affermava Lord a riguardo dei sacrifici di Tori