IL SALOTTO DELLE STREGHE.magia esoterismo wicca

PANTHEON ROMANO

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Ineve Rimbaud
view post Posted on 16/5/2015, 18:32     +1   -1




Abbondanza
Aesculanus
Aio Locuzio
Anna Perenna
Apollo
Apollo è un Dio Greco, che non ha corrispettivi nella religione Romana, infatti fu preso così com'è nella religione Greca, tuttavia ha più di un corrispettivo nella religione Etrusca: Aplu e Suri (Divinità Infera il cui nome significa "il Nero").
Apollo è il Dio di tutte le arti, specialmente legato alla Poesia e alla Musica ed è raffigurato dal Sole (mentre Sua sorella Diana è legata alla Luna Crescente). Secondo Plutarco è anche il Dio della Filosofia. Apollo è anche un Dio oracolare (noti ci sono i suoi oracoli, soprattutto quello di Delfi con tutti i suoi aspetti simbolici) legato quindi alla Profezia (aspetto che lo faceva essere uno degli Dèi più importanti dei Dodici Principali del Pantheon Greco).
Apollo venne identificato anche con Helios, Dio del Sole e auriga del Carro Solare, e, nell'età repubblicana anche di Sol Invictus.
Apollo è figlio di Latona e fratello di Diana, insieme a Sua Sorella sono una coppia di temibili arcieri.
Secondo Salustio, Apollo è spesso raffigurato nell'atto di accordare la Lira come allegoria del suo atto di Infondere Armonia nel Mondo.
Fu accostato anche al Dio Protoceltico Belanu, noto infatti è Apollo Belenus, ma anche con l'Arpocrate (una delle varainti di Horus) e con il Montu Egizi.

Atti (Attis)
Aurora
Bacco
Bacco è Dio del Vino e della Vendemmia, il cui nome deriva dall'appellativo greco Βάκkχος che indicava l'atto della possessione estatica da parte del corrispettivo greco.
Di Bacco sono note le feste orgiastiche che si tenevano in suo onore, i Baccanali, che obbligarono il Senato Romano a vietarne il culto nel 186 a.E.V., poichè era diventato un pericolo per la stabilità sociale, tuttavia, il culto fu "rimpiazzato" con quello del corrispettivo Dio italico Liber (del quale si parlerà in seguito).
Bacco/Dioniso, fu identificato anche con l'Egizio Osiride e, come molte altre Divinità (raggruppate appunto sotto il nome "Osiride-Dioniso") presenta caratteristiche allusive alla morte e alla rinascita (vedasi ad es. il mito di Zagreo)

Bellona
Bona Dea
Caligine
Carmenta (Carmentis)
Cerere
Cibele (Cibelis)
Cloacina
Concordia
Conso
Cupido
Cura
Diana
Dis Pater
Epona
Esculapio
Feronia
Febris
Fides
Flora
Fontus
Fortuna
Furie
Furrina
Giano
Giano è un Dio estremamente importnate (Ovidio lo identifica con Chaos dei Greci nel Primo libro de "I Fasti" ponendolo quindi all'Origine del Mondo), a Lui Proclo si rivolge come "Zeus Supremo" (a mio parere non per indicare una presunta identificazione tra i due, bensì per indicare che si tratta del Divum Deorum -del resto secondo alcuni studiosi il primo frammento del Carmen Saliare che recita "cantate Lui, il padre degli Dei, supplicate il Dio degli Dei" si riferirebbe appunto a Giano, in antichità Dio Principale dei Romani-), ma a parere degli studiosi non ha paralleli con Divinità Greche essendo esclusivamente Italico-Romano.
A Giano erano sacri gli Inizi (per esempio l'inizio dell'anno, infatti Ianuarius deriva il nome da lui, ma anche l'inizio delle attività) e i passaggi (alcuni studiosi fanno derivare il nome del Dio, Ianus, da Ianua ossia porta di casa) e per dire, anche il passaggio tra pace e guerra era annunciato dall'apertura delle porte del Suo Tempio, come sacri gli sono anche i Riti di passaggio o l'inizio di ogni attività (materiale o immateriale).
Giano è (secondo il mito) il Dio che avrebbe ospitato Saturno sulla terra (dove aveva fatto un Suo regno sul Gianicolo -dove già aveva donato la civiltà agli Aborigeni-) consentendo così al Dio di portare l'età dell'Oro e ottenendo in dono la capacità di conoscere passato e presente. A conferma dell'Importanza di Giano, è che il Suo culto era amministrato dal Re stesso (in età Regia) e con la scomparsa del Re come figura politica dopo la cacciata di Lucio Tarquinio (detto Tarquinio il Superbo) dall'Urbe, fu istituita allo scopo di rendere culto al Dio la figura del Rex Sacrorum. A Lui era anche sacro il Sole nel suo (per noi ormai apparente) moto da oriente a occidente.
Alcuni lo identificano con l'etrusco Culsans.

Giove
Giunone
Giuturna
Hecate (Trivia)
Iuventas
Lari
I Lari sono Spiriti protettori ed esistono due categorie di essi:
-I Lari familiari: generalmente antenati, i Lari familiari vegliavano sul buon andamento della famiglia e la proteggevano, il loro sigillum (statuette di argilla, cera o anche di legno) era situato nel Larario (un'edicoletta situata presso il focolare, e da qui il nome Lares che deriva appunto da Lar) e viene richiesto il loro aiuto per far andare bene le questioni familiari o per proteggere i membri della famiglia, con sacrifici spesso si metteva sotto la protezione dei Lari qualcosa (ad es. un matrimonio, un viaggio, un affare importante, ecc.).
Il Lare Familiare è uno spirito benevolo che veglia su tutti i componenti della famiglia (schiavi compresi) e gli si rende culto quotidianamente ogni mattina e prima del pasto principale, nei giorni festivi (ad es alle calende, ma anche in occasione di nascite, del ritorno di qualche familiare da un viaggio, ecc.) la massaia onorava il Lare della Famiglia ponendo sul focolare delle corone.
-I Lari pubblici: i Lari non erano solo privati, infatti ben presto nella storia Romana si iniziò a festeggiare anche altri Lari tra cui i Lares Compitales (ovvero i Lari degli incroci, il cui culto dapprima era opera di singole associazioni di cittadini, ma poi fu riformato da Augusto), i Lares Permarini (protettori della navigazione), i Lares Praestites (protettori della Città) e il Lares Augusti (protettore dell'Impero e della famiglia Imperiale).
Tutti questi Lari, furono adorati nel Larario.
Durante i Saturnali ci si scambiava i Sigilla dei Lari.
Dal 3 al 5 gennaio si tenevano i Laralia, feste che, a quanto narra Dionigi di Alicarnasso, furono istituite da Servio Tullio.
Nei Laralia (ai tempi di Servio Tullio) venivano offerti in sacrificio ai Lari dei dolcetti di miele offerti dagli schiavi, secondo Ambrogio Teodosio Macrobio invece i Laralia furono istituiti da Tarquinio il Superbo e all'inizio prevedevano sacrifici di bambini poichè un oracolo gli aveva detto di donare delle "teste" in cambio della pace. Dopo l'espulsione dell'ultimo Re di Roma, Lucio Giunio Bruto, sostituì alle teste umane teste d'aglio e di papavero, dato che l'oracolo non aveva spiegato che teste bisognasse offrire a Mania. La festività cadde in disuso (per poi esser ripresa con Augusto) durante le guerre civili.
In origine i Lari erano spiriti dei campi (come ricorda Cicerone), ma poi il loro cultò arrivò anche nelle città.
A quanto dice Agostino d'Ippona, Apuleio espone la credenza secondo cui le anime, dopo la morte, possono diventare Lari se il loro comportamento è stato retto.

Libero (Liber)
Luperco
Maia
Marte
Mefite
Mercurio
Mercurio è il Dio che presiede le attività commerciali, il Suo nome viene infatti fatto risalire da "Merx" che vuol dire Merce in Latino.
Mercurio inoltre è anche il Dio protettore dell'Astuzia, dell'Eloquenza, della Velocità, del Profitto (per questo era molto pregato anche dai Ladri), protettore dei Viaggiatori, dei Sogni ed è un Dio Psicopompo (ossia che veglia sulle Anime dei morti affinchè giungano a destinazione e guidandoli verso di Essa).
Al Cadduceo di Mercurio si attribuisce il potere di portare la pace. Alcuni autori lo identificano come personificazione dell'Intelletto Divino, Mercurio, figlio di Giove e Pleiade è il messaggero degli Dèi.

Minerva
Mitra (Mithra)
Muse
Nettuno
Opi
Ore
Pale
Penati
I Penati sono Spiriti a cui in origine era attribuita la protezione delle riserve di cibo, poi della parte della casa in cui queste erano conservate (il Penitus). In origine erano adorati insieme ai Lari e a Vesta, poi, a loro nelle case venne dedicato l'atrio e in seguito anche la cucina. Con l'evolversi della vita nelle città, vennero considerati Penati tutti quegli Dèi che proteggono la famiglia, le cui immagini vengono conservate in casa o addirittura il Genio. A Loro si facevano offerte di sale e farro a ogni pasto.
Oltre ai Penati minori (spesso confusi con i Lari) che appunto proteggono e tutelano la famiglia, si affianca il culto dei Penati Maggiori che invece si occupano dello Stato, venerati nel Tempio di Vesta (Divinità collegata anche al culto dei Penati minori).

Pietas
Plutone
Pomona
Portuno
Priapo
Proserpina
Quirino
Robigus
Roma
Rumina
Saturno
Silvano
Sterculo
Tellus
Tiberino
Vaticano
Venere
Vertumno
Vesta
Victoria
Vulcano

L'ho trovato su wikepdia perché dalle altre parti mancavano delle divinità ma non ho trovato nulla su il loro ruolo con tutti i nomi, voi ne sapete di più?

Edited by Il_nulla - 7/1/2018, 01:57
 
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view post Posted on 18/5/2015, 14:21     +1   -1
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Eh ma scrivere qualcosa sugli Dèi Romani, anche minima come ad esempio le funzioni o l'interpretatio (dei pochi Déi di cui la conosco per i pochi popoli di cui la conosco), è un lavoretto bello lungo... Se vuoi (se mi permetti di modificare il tuo post per non intasare il topic o se preferisci faccio un post sotto il tuo, dimmi te come preferisci. :) è uguale per me) posso provare ad aggiungere qualcosina.
 
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Ineve Rimbaud
view post Posted on 18/5/2015, 17:43     +1   -1




Modifica pure, una domanda però l'ho, in alcuni siti tra gli Dèi Romani mettono anche Ecate che so dovrebbe essere di origine Greche ma ho visto spesso tra gli Dèi Romani, tu ne sai qualcosa?
 
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view post Posted on 18/5/2015, 21:34     +1   -1
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Ecate è il nome Greco infatti, Trivia è quello Romano. :)

E comunque noto la presenza di Dèi stranieri... tipo Mithra, che era Persiano, introdotto a Roma ed identificato con Apollo e Sol.
(forse a loro -nella mia opinione- si riferiva Giuliano nel "discorso su Helios Re" parlando di una "triade di Dèi solari")
 
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view post Posted on 27/7/2015, 12:32     +1   -1
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Se ho il permesso, toglierei Ecate e metterei Trivia (dato che una è la versione Greca, l'altra quella Romana)
 
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view post Posted on 27/7/2015, 12:41     +1   -1
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~Se son rose appassiranno

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I Romani avevano una concezione molto pragmatica della divinazione...
 
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