A parte che non credo che, prendersela con tutti i Musulmani (compresi coloro che possono definirsi Islamici, ovvero che seguono l'Islam a differenza dei terroristi) dichiarando di fatto loro una guerra possa essere una buona idea.
Innanzitutto faremmo "vittime" inutili (diffondendo quindi la simpatia per chi è nostro nemico -leggasi i Terroristi di Daesh- per la semplice legge "il nemico del mio nemico è mio amico"), in secondo luogo, ci priveremmo di una risorsa.
Io chiedo: i riti della Via Romana agli Dèi sono in Latino, forse allora dovremmo cacciare anche loro perchè nei riti parlano una lingua ai più sconosciuta?
Per il resto, l'asilo pubblico deve essere disponibile per tutti, anche per gli islamici e per gli induisti, quindi è giusto che ci siano menu alternativi che magari facciano a meno di alcuni cibi. Non stiamo parlando di asili Cristiani, asili Atei o simili no?
Per dire, io me la prendo molto più con quei vegani di ferro che vanno a sabotare le sagre alimentari o che impongono la loro dieta contronatura ad animali carnivori quali cani o gatti, o ai bambini che devono crescere piuttosto che con genitori che impongono ai bambini regimi alimentari, sì rigidi, ma che almeno non ne danneggiano lo sviluppo e rompono (come i precedenti, se non di più) per cambiare il menu della mensa (
sia chiaro, non parlo dei vegani normali, ma degli estremisti).
Quanto ai negozi, se sono negozi che fanno discriminazione accettando solo un certo tipo di clientela, sono più che d'accordo sulla necessità di chiuderli, ma non per qualcosa, bensì perchè credo sarebbero:
1- un insulto alle persone discriminate
2- un tantino contro le leggi
Quanto invece a chi va a comprare solo in certi negozi, mi sembra naturale che una persona arrivata da poco in un paese straniero, ricerchi la compagnia dei connazionali per sentirsi un po' più "a casa", per quanto, essendo straniera sia nella patria ospitante, sia ormai in casa sua, è più una sensazione di facciata che altro... non mi sembra giusto cacciare una persona per questi motivi.
E no, non sono d'accordo sul rispedire indietro delle persone, se queste non hanno compiuto reati o non vi siano prove della loro intenzione di compierli.
Per il resto vorrei ricordare, che non tutti gli Islamici sono stranieri, ma anzi, spesso quelli che più rompono sono Islamici Italiani, quindi se li spedisci al loro paese... beh, ci sono già.
Quanto a quel che penso dovrebbero fare i politici italiani, credo sia tutt'altro.
Magari invece di addebitare come spese elettorali (violando le norme vigenti sul rimborso pubblico ai partiti) cose come le mutande verdi color Lega, potrebbero ad esempio fare la voce grossa in Europa, per ottenere o più fondi per gestire l'emergenza, o almeno un semplice rispetto per la sovranità nazionale impedendo che gli altri paesi mandino forze dell'ordine a sorvegliare le nostre frontiere e che ci rimandino chi, magari per raggiungere la famiglia che l'ha preceduto, riesce a passare la frontiera e andare nelle altre nazioni (sono ben pochi, da quele che so, gli immigrati che vogliono stare in italia, solo che è difficile sbarcare in Germania, Regno Unito, Francia, ecc.) o magari, addirittura, dividerceli in modo che invece che un problema per uno, possano essere sostenibili e divenire quindi una risorsa per tutti: non dimentichiamo che una cosa che nel passato ha fatto Grandi gli stati (e posso parlare ad es. di Roma stato in cui la presenza di Etruschi, Sabini, Greci, Egizi, Galli, ecc. più che un problema era un punto di forza!) è stato appunto l'essere una patria multietnica.
Concordo infine sui danni fatti dalle religioni monoteiste, ma non sono più quelli di allora.
Vorrei ricordare inoltre, che come afferma rivolto ai Cristiani il retore Libanio nel paragrafo 29 del Pro Templis (ma, per quel che so può estendersi anche agli Islamici, date alcune cose scritte nel Corano e alcuni detti del loro Profeta, che magari poi riporto), così facendo (ovvero agire violentemente e cercare di convertire con la forza), violano le loro stesse leggi, quindi la colpa di chi è? di chi viola la legge o della legge?
Se la gente uccide la colpa è della legge che impone di non uccidere o degli assassini?
«Se Allah avesse voluto, avrebbe fatto di voi una sola comunità. Invece Egli travia chi vuole e guida chi vuole. Certamente sarete interrogati sul vostro agire»
(Sura XVI, 93)
«E su di te abbiamo fatto scendere il Libro con la Verità, a conferma della Scrittura che era scesa in precedenza e lo abbiamo preservato da ogni alterazione. Giudica tra loro secondo quello che Allah ha fatto scendere, non conformarti alle loro passioni allontanandoti dalla verità che ti è giunta.
Ad ognuno di voi abbiamo assegnato una via e un percorso.
Se Allah avesse voluto, avrebbe fatto di voi una sola comunità. Vi ha voluto però provare con quel che vi ha dato. Gareggiate in opere buone: tutti ritornerete ad Allah ed Egli vi informerà a proposito delle cose sulle quali siete discordi.»
(Sura V, 48)
Inoltre il loro stesso Profeta disse:
«O genti, state attente all’estremismo (ossia integralismo) in fatto di religione, perché popoli del passato sono stati distrutti a causa del loro estremismo» (Trasmesso da Ahmed e da Nissây)
Questi sono solo alcuni casi di citazioni che parlano di tolleranza nell'Islam, ma credo siano emblematiche.
I fanatici sono solo malati mentali che devono essere curati, e i malati non hanno religione.
PS proprio in quanto Pagano, io credo nella tolleranza, finchè qualcosa non è dannoso al tessuto sociale, e l'Islam, l'Islam vero, non lo è.
Quello dei fanatici sì, ma esiste forse una sola posizione fanatica che non lo sia?
Allora il problema dov'è? Nell'Islam (che comunque, insieme alla fede Baha'i mi sembra la più tollerante tra le religioni Abramitiche, e quindi quella che meno di tutte andrebbe abolita) o nel Fanatismo?